Consigli per astrofili principianti
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Non esiste un tipo di telescopio migliore di tutti gli altri. Ciascuna configurazione ottica ha
un proprio campo (o campi) di applicazione e sta all'acquirente individuare lo strumento più
idoneo ai propri interessi.
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Non si sceglie lo strumento soltanto in base al diametro dell'obiettivo, bisogna invece
considerare sia il tipo di oggetti che osserveremo sia l'impiego che ne faremo (visuale,
fotografia o entrambi).
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Non bisogna trascurare la montatura. Spesso sottovalutata, ha un'importanza fondamentale e
deve essere in grado di sorreggere l'ottica ed i suoi accessori senza produrre particolari
vibrazioni che si rivelano fastidiossime soprattutto ad alti ingrandimenti. In particolare
nell'uso astrofotografico deve essere sovradimensionata, cioè in grado di sorreggere un peso
superiore alla strumentazione che utilizzeremo.
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Per l'astrofotografia il consiglio è di andare per gradi e cominciare con soggetti “semplici”
che richiedono un budget non troppo costoso. E' sufficiente una reflex con un economico
obiettivo grandangolare per riprendere con successo le costellazioni, star trails (tracce
stellari) e le meteore. Successivamente si può passare alla fotografia al fuoco diretto, ovvero
collegando la fotocamera direttamente col telescopio. I primi soggeti da riprendere saranno
la Luna, i pianeti ed il Sole (ovviamente utilizzando un filtro solare!) e solo dopo aver fatto
esperienza passeremo alla fotografia deep-sky, cioè degli oggetti del profondo cielo.
Quest'ultima richiede un budget elevato, dovuto all'acquisto di telescopi guida, camere
autoguida, filtri, software di elaborazione ecc.